https://www.youtube.com/watch?v=-ljRo6GgiS4
La medicina tradizionale vede la malattia come un 'alterazione dovuta all'attacco di forze esterne.
Il suo obiettivo è ripristinare il buon funzionamento di un organo o di un sisitema.
La Metamedicina considera la malattia come la manifestazione fisica di un disagio profondo.
Il suo scopo è ripristinare la pace ed eliminare il turbamento alla base del disturbo .
Corpo e spirito sono una cosa sola .
Se abbiamo una vita relativamente stabile , senza particolari stress o preoccupazioni , questo equilibrio tra attività e riposo ci mantiene in uno stato che si può definire normotonia , equivalente a un bioritmo regolare , che è garanzia di buona salute.
Ogni forma di stress , indipendentemente dalla sua natura , ci mantiene svegli per intervento del sistema simpatico .
Capita talvolta che la paura di un insuccesso o il timore di perdere il lavoro , la casa o altro facciano scattare in noi un senso di sfida : dobbiamo riuscire a tutti i costi .
Questa volontà ci porta in uno stato di stress quasi permanente , in cui si pensa sempre , si mangia poco e si riposa ancora meno. un simile stato di costante simpaticotonia rischia di influire sul cuore , sulle arterie e , di conseguenza su altri organi.
Se non troviamo soluzioni per rallentare questo ritmo sfrenato , la nostra mente interviene con una soluzione biologica di sopravvivenza , la cui funzione principale è di indurre l'organismo a ripristinare l'attività parasimpatica. Per questo motivo il cervello potrebbe attivare i sintomi di una grande stanchezza , di uno stato influenzale , di un raffreddore .
Ma se continuiamo a non concederci il riposo di cui il nostro corpo ha bisogno , il cervello ordinerà
un'intensificazione dei segnali per costringerci a fermarci.
Più la persona si imporrà di non dare al proprio organismo il riposo necessario , più tempo ci vorrà per rimettersi. Quindi stanchezza raffreddore o altro vanno considerate come patologie o piuttosto
soluzioni biologiche di sopravvivenza?
In base alla seconda opzione potremmo essere indotti a rivedere il nostro concetto di malattia .
martedì 13 gennaio 2015
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